IL TRATTAMENTO INTEGRATIVO, CHE A PARTIRE DAL PRIMO GENNAIO 2021 HA SOSTITUTO IL “BONUS RENZI” O “BONUS 80 EURO” (modificato dalla L. n. 234/2021), E’ UNO STRUMENTO CHE CONSENTE DI ATTENUARE LA PRESSIONE FISCALE SUI REDDITI DA LAVORO DIPENDENTE.
E’ RICONOSCIUTO AUTOMATICAMENTE DAL DATORE DI LAVORO IN BUSTA PAGA SE IL REDDITO COMPLESSIVO E’ NON SUPERIORE AD EURO 15.000, ED AMMONTA AD € 1200 SE SPETTANTE PER TUTTO L’ANNO
A DETERMINATE CONDIZIONI IL TRATTAMENTO INTEGRATIVO SPETTA, NELLA MISURA MASSIMA DI € 1200, ANCHE A CHI HA PERCEPITO UN REDDITO COMPLESSIVO NEL 2022 COMPRESO FRA 15.001 E 28.000 EURO
COL MODELLO 730/2023 IL CAF VERIFICA LA CORRETTA APPLICAZIONE DEL TRATTAMENTO INTEGRATIVO IN RELAZIONE A TUTTI I REDDITI PERCEPITI, RICONOSCENDO LA QUOTA EVENTUALMENTE NON EROGATA DAL DATORE DI LAVORO O CONSENTENDO DI RESTITUIRE LA QUOTA PERCEPITA, MA NON SPETTANTE, EVITANDO COSI’ PROBLEMI CON L’AGENZIA DELLE ENTRATE
PRESENTANDO IL MODELLO 730/2023 ANCHE CHI HA PERCEPITO UN REDDITO COMPLESSIVO FRA I 15.001 ED I 28.000 EURO PUO’ OTTENERE IL BENEFICIO EVENTUALMENTE SPETTANTE, VERIFICATO IL RISPETTO DI TUTTE LE CONDIZIONI DA PARTE DEL CAF.
PRESENTARE IL 730/2023 CONVIENE.